Nei mesi estivi e autunnali aumentano le richieste di informazioni presso Tox Info Suisse riguardanti zucche e zucchine amare. Alcune persone notano subito il sapore amaro di una pietanza a base di zucca e ne assaggiano solo una piccola quantità, altre mangiano invece tutte le zucchine regalate dai vicini, nonostante siano amare. Solo più tardi, afflitte da crampi alla pancia e diarrea, ripensano a quel sapore amaro. «Zucche velenose» e «zucchine assassine», cosa si cela dietro a queste storie dell’orrore?
Zucche e zucchine velenose che lasciano l’amaro in bocca
Una zucca dal sapore amaro è pericolosa ?
Zucca ornamentale velenosa, zucca da tavola commestibile
Vi siete mai chiesti perché le zucche ornamentali sono spesso etichettate come «solo per decorazione» o «non adatte al consumo»?
È a causa delle cucurbitacine, le sostanze amare tossiche contenute nelle zucche ornamentali. Queste sostanze proteggono le piante di zucca da parassiti come le larve di insetti. Le zucche da tavola sono state coltivate selezionando le piante in modo che fossero praticamente prive di cucurbitacine. Per questo le zucche commestibili crude hanno un sapore piacevolmente delicato, a volte leggermente di noce o neutro, ma mai amaro.
Contro le cucurbitacine non aiutano né il lavaggio né la cottura
Le cucurbitacine sono resistenti al calore, il che significa che non si decompongono o evaporano durante la cottura. Le cucurbitacine non possono nemmeno essere lavate via, dato che si trovano all’interno della pianta. Tuttavia, il sapore amaro può essere mascherato dall’aggiunta di spezie o zucchero. Perciò è importante assaggiare le zucche e zucchine crude, prima di cucinarle.
Perché le zucche da tavola o le zucchine a volte diventano comunque amare?
Anche altre piante commestibili della famiglia delle cucurbitacee (Cucurbitaceae), come le zucchine e i cetrioli, sono state coltivate selezionando quelle con frutti* pressoché privi di cucurbitacine. Tuttavia, a volte il sapore amaro torna, addirittura anche nei meloni che appartengono pure loro a questa famiglia.
Incrocio con zucche ornamentali
Ciò può accadere quando una zucca da tavola si incrocia con una zucca ornamentale. Le cucurbitacee sono piante a fecondazione allogamica e sono spesso impollinate da insetti. La nuova zucca che ne deriva assomiglia a una normale zucca da tavola, ma contiene nuovamente cucurbitacine velenose. È solo quando la si mangia che, dal sapore amaro, si nota che qualcosa non va. Un incrocio simile può anche verificarsi tra le zucche ornamentali e le zucchine, il che porta alla produzione di cucurbitacine tossiche.
Formazione di cucurbitacine in condizioni di stress
Sembra anche che nelle zucche da tavola e nelle zucchine sia rimasta una certa capacità residua a produrre cucurbitacine. Questa capacità residua si attiva in particolare quando la pianta è sotto stress. In tali situazioni la produzione di sostanze amare, altrimenti ai minimi termini, può nuovamente aumentare. Clima secco e molto caldo, ampie escursioni termiche, maturità eccessiva ed errato stoccaggio possono portare ad un aumento del tenore di cucurbitacina.
Cosa fare se il sapore è amaro?
Se assaporando zucchine, zucche, cetrioli o addirittura meloni si nota un gusto amaro, ci si deve fidare dei propri sensi e smettere subito di mangiarli!
Anche se si tratta di una zucchina bella grossa del proprio orto o di una zucca ricevuta in regalo dalla propria mamma – in questo caso amaro significa pericolo.
Cosa si deve temere?
Se si è mangiato qualcosa nonostante il sapore amaro, non c’è molto che si possa fare se non attendere e vedere se si sviluppano sintomi quali nausea, vomito o diarrea. Tox Info Suisse sconsiglia di indurre intenzionalmente il vomito. Solitamente i sintomi si manifestano entro poche ore e nella maggior parte dei casi non sono di lunga durata. Amaro non significa inoltre necessariamente che si svilupperanno sintomi.
Tox Info Suisse non ha finora mai registrato decessi associati alle cucurbitacee. Anche uno studio francese, che ha esaminato un totale di 353 casi tra il 2012 e il 2016, non ha rilevato decorsi gravi o decessi (Le Roux G, 2018). Tuttavia, un tragico caso accaduto in Germania dimostra che molto raramente possono verificarsi gravi conseguenze: nel 2015 un uomo di 79 anni è deceduto per le complicazioni di sintomi gastrointestinali molto forti sviluppati dopo aver mangiato una zucchina amara del suo orto. Sua moglie, che ne aveva mangiata meno, si era ripresa dopo un breve trattamento.
Cosa fare in caso di sintomi?
Non esiste una terapia specifica. Trattare i sintomi come una normale gastroenterite, vale a dire bere molti liquidi.
Tuttavia, se si sviluppano diarree sanguinolente o sintomi gravi e persistenti, è opportuno consultare un medico. Una perdita di liquidi rapida e importante dovuta a vomito e diarrea persistenti è pericolosa soprattutto nei bambini, negli anziani o nelle persone indebolite da malattie.
In caso di domande o incertezze, non esitare a contattare Tox Info Suisse!
La morale di questa storia dell’orrore?
Le «zucche velenose» e la «zucchina assassina» è meglio usarle solo come decorazioni di Halloween.
Prevenzione – così si evitano amare sorprese
- Se zucchine, zucche, cetrioli o meloni hanno un sapore amaro, smettere subito di mangiarli!
- Provare sempre le zucchine, le zucche e i cetrioli crudi e prima di cucinarli.
- Le zucche ornamentali sono davvero destinate solo alla decorazione - non mangiarle!
- Evitare la prossimità delle piante:
Non coltivare zucchine, zucche e cetrioli nello stesso campo insieme alle zucche ornamentali, così da evitare incroci che producono sostanze amare tossiche (cucurbitacine). Per andare sul sicuro, seminare le piante a grande distanza l’una dall’altra e utilizzare ogni anno sementi fresche.
Ulteriori informazioni
Percezione dell’amaro:
La percezione dell’amaro è oggetto di molte ricerche e a questo proposito ne sappiamo sempre di più. Semplificando, una sostanza è chiamata sostanza amara quando sulla lingua è percepita con quel gusto. Ciò avviene perché attiva su di essa uno o più recettori dell’amaro T2. Il gusto amaro non è percepito solo da un singolo recettore in un luogo particolare. Altri recettori dell’amaro sono distribuiti sul palato, in gola, nella laringe e probabilmente anche in altre parti del tratto gastrointestinale.
Non tutto ciò che ha un sapore amaro è pericoloso per la salute e, come le cucurbitacine, causa sintomi gastrointestinali. La lista degli alimenti amari è lunga. Sostanze amare sono presenti in verdure importanti dal punto di vista nutrizionale quali broccoli, spinaci, vari tipi di cavolo e insalate come rucola e indivia. Altri alimenti amari sono ad esempio alcuni tipi di formaggi, il pompelmo o generi di conforto come caffè, tè verde o birra. Alcune delle sostanze vegetali dal sapore amaro sono addirittura considerate molto salutari e proteggono da una serie di malattie.
È noto che i neonati e i bambini piccoli hanno un’avversione innata verso le sostanze amare. Il caffè ne è un buon esempio: quasi ogni bambino fa una smorfia quando lo prova. Fin dalla nascita è spiccata la preferenza per la percezione del sapore dolce, che significa nutriente e innocuo. La spiccata avversione all’amaro ha una funzione importante e vitale, in quanto può proteggerci dal consumo di piante velenose. Con l’avanzare dell’età, la percezione dell’amaro sembra cambiare e adattarsi anche alle preferenze culturali. Da un lato generalmente la percezione di vari gusti, in particolare amaro e acido, diminuisce con l’età. Dall’altro con l’abitudine possiamo perdere parte della nostra avversione genetica per l’amaro e addirittura sviluppare anche una certa preferenza per tale gusto. Anche in questo caso, il caffè ne è un buon esempio.
Come già spiegato, le sostanze amare non sono un gruppo uniforme di sostanze e si trovano in un numero estremamente elevato di alimenti. La loro tossicità varia da innocua o addirittura salutare a velenosa. Nonostante le ricerche approfondite, non è ancora del tutto chiaro quali recettori dell’amaro presenti in bocca percepiscano quali sostanze amare. Inoltre, piccole differenze genetiche sembrano essere responsabili del fatto che la percezione dell’amaro nella popolazione sia variabile. Le donne sono generalmente più sensibili all’amaro rispetto agli uomini e le persone giovani lo sono rispetto a quelle anziane. Sembrerebbe che fino al 30 per cento della popolazione europea dalla pelle chiara abbia una percezione significativamente ridotta dell’amaro. Nell’Africa occidentale questa percentuale è solo del 3 per cento mentre in India sale fino al 40 per cento.
Letteratura scientifica:
*Da un punto di vista botanico si tratta di frutti ma, tranne i meloni, nel linguaggio comune sono chiamati verdure.
** Per ragioni di migliore leggibilità, per fare riferimento alle persone su questo sito vengono usati termini nella forma maschile che, ai fini della parità del trattamento linguistico, si applicano di principio a tutti i generi.
Settembre 2024