La sindrome sgombroide fa parte delle più frequenti intossicazioni da pesce al mondo. Anche Tox Info Suisse riceve ogni anno circa 10 domande riguardo questo quadro clinico. I sintomi dell’intossicazione da sgombroidi sono simili a quelli di una reazione allergica e può quindi succedere che vengano erroneamente interpretati come allergia alimentare.
La sindrome sgombroide viene provocata dal consumo di pesci marini dall’alto tenore di istamina e di altre sostanze vasoattive.
In caso di contaminazione batterica, l’istidina presente nella carne del pesce è convertita in istamina. L’istamina in grande quantità ha l’effetto di una tossina che non viene distrutta né da congelamento né da cottura.
SINDROME SGOMBROIDE: una particolare intossicazione da pesce
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![](https://www.toxinfo.ch/customer/files/723/Makrele2-1.jpg)
Pesci interessati da questo problema:
Sgombri (Scombridae), tonni (Thunis sp.), sarda (Sarda spp), lucci sauri (Scomberesocidae), carangidi (Carangidae), aringhe e sardine (Clupeidae); acciughe e alici (Engraulidae), pesce serra (Pomatomidae).
Sintomi tipici:
Arrossamento cutaneo, prurito, vertigini, mal di testa, nausea, vomito e diarrea. Durante il consumo del pesce, viene anche descritto un sapore forte/pepato o metallico in bocca. Si possono anche verificare sintomi quali calo della pressione arteriosa, polso accelerato e disturbi respiratori.
Entrata in azione: entro pochi minuti fino ad alcune ore dopo il consumo di un pasto a base di pesce.
I sintomi generalmente diminuiscono entro poche ore senza complicazioni. Se è necessario, come terapia vengono somministrati antistaminici (farmaci antiallergici).
Prevenzione:
Appropriato raffreddamento del pesce dopo la cattura, come anche durante il trattamento, il trasporto e in cucina.
Misure:
Mebs D: Gifttiere. 3. Aufl. Wissenschaftl. Verlagsgesellschaft mbH, Stuttgart 2010
Schepis T, Spiegel M. Die Rache des Thunfisches: Scombroid und andere marine Toxine. Schweiz Med Forum 2004;4:342–343
Katharina Hofer, Katharina Schenk-Jäger, Cornelia Reichert
Giugno 2018
Sgombri (Scombridae), tonni (Thunis sp.), sarda (Sarda spp), lucci sauri (Scomberesocidae), carangidi (Carangidae), aringhe e sardine (Clupeidae); acciughe e alici (Engraulidae), pesce serra (Pomatomidae).
Sintomi tipici:
Arrossamento cutaneo, prurito, vertigini, mal di testa, nausea, vomito e diarrea. Durante il consumo del pesce, viene anche descritto un sapore forte/pepato o metallico in bocca. Si possono anche verificare sintomi quali calo della pressione arteriosa, polso accelerato e disturbi respiratori.
Entrata in azione: entro pochi minuti fino ad alcune ore dopo il consumo di un pasto a base di pesce.
I sintomi generalmente diminuiscono entro poche ore senza complicazioni. Se è necessario, come terapia vengono somministrati antistaminici (farmaci antiallergici).
Prevenzione:
Appropriato raffreddamento del pesce dopo la cattura, come anche durante il trattamento, il trasporto e in cucina.
Misure:
- In caso di apparizione di sintomi che siano più che leggeri, si raccomanda un controllo medico.
- Menzionare assolutamente il consumo di pesce. Dopo la sindrome sgombroide non è necessario eseguire degli accertamenti allergologici.
Mebs D: Gifttiere. 3. Aufl. Wissenschaftl. Verlagsgesellschaft mbH, Stuttgart 2010
Schepis T, Spiegel M. Die Rache des Thunfisches: Scombroid und andere marine Toxine. Schweiz Med Forum 2004;4:342–343
Katharina Hofer, Katharina Schenk-Jäger, Cornelia Reichert
Giugno 2018